
In questo trimestre mi becco tre corsi: Security Affairs of the USSR/Russia and Eurasia Since 1945, American Politics e Political Economy of Development. Gli argomenti e l'organizzazione dei corsi per ora sembrano molto interessanti. Anche gli insegnanti e i compagni (... e le compagne) si presentano bene. In particolare nel corso di American Politics finalmente mi trovo in una classe di miei coetanei (finora ero capitato sempre tra diciottenni o trentacinquenni)... eccezion fatta per uno studente abbastanza senior che, pur non dichiarando apertamente la sua età, ci ha confessato di aver votato alle sue prime presidenziali per Eisenhower, il che significa che nel 1952 era maggiorenne!
Quello che sicuramente non mi piace dei corsi che sto frequentando e, in generale, del sistema universitaroi americano, è il costo dei libri di testo! Non che in Italia siano economici, ma almeno si fotocopiano. Qui di violare il copyright neanche se ne parla, e comunque le fotocopie costerebbero quasi quanto i libri originali. L'altro ieri, quando la cassiera dello University Bookstore mi ha presentato il conto, ho avuto un semicollasso: oltre 300 dollari, e manca ancora qualche testo! Ecco solo alcuni dei libri che mi aspettano questo quarter.

Uno studente della UW paga una tassa di iscrizione di 21 mila dollari all'anno (per fortuna per gli studenti di Bologna ci pensa l'Alma Mater!), che non comprende quasi nulla. L'assicurazione sanitaria è a parte: 400 dollari a trimestre per avere diritto a una visita generica in caso di emergenza, analisi del sangue e visite specialistiche non sono coperte. Altri 40 dollari a trimestre per avere il pass per gli autobus. E altri fior di bigliettoni per i libri di testo... Insomma, prendendo a prestito le parole da qualcuno di mia conoscenza, mi verrebbe da dire che è un sistema immorale! In altri termini, sarà anche vero che in Europa il welfare state spesso sconfina nell'assistenzialismo indiscriminato, ma cosa esiste a fare lo stato se un cittadino medio deve dissanguarsi per avere accesso all'istruzione e alla sanità pubbliche?
Menomale che questi corsi così dispendiosi sono anche interessanti. Per esempio, oggi il prof di economia dello sviluppo ci ha mostrato un po' di grafici e tabelle che, senza entrare nei dettagli tecnici della disciplina, danno un'idea abbastanza chiara delle disparità nella distribuzione del benessere sul nostro pianeta. Guardate questa cartina. Le dimensioni dei diversi stati sono state "aggiustate" in base al potere d'acquisto dei rispettivi abitanti, ed ecco il risultato:
Il Giappone è grande quasi quanto la Cina, l'Europa quanto lAsia, l'Africa e la Russia quasi scompaiono. In quest'altra cartina, al contrario, le dimensioni dei vari paesi riflettono la percentuale di abitanti che vive con meno di 10 dollari al giorno. Se non fosse per il Messico il Nord-America praticamente non esisterebbe, l'Europa a stento si intravede.
Per finire, date un'occhiata a questa tabella. Il PIL dei paesi elencati sulla sinistra corrisponde alla ricchezza prodotta dalle aree metropolitane degli USA riportate nella colonna di destra. Nel 2004, Los Angeles ha prodotto quanto l'intera economia russa!
Interessante, no? Beh, per alleggerire un po' il discorso vi mando i saluti di Freddy, il cane dei miei padroni di casa. Eccolo che mi scruta perplesso mentre esco per il mio solito giro in bici. Non sa se abbaiare o meno. Ancora credo non abbia capito chi sia quest'estraneo che da qualche mese gira per casa sua, però sotto sotto mi vuole bene!
4 commenti:
Ho visto al volo solo gli alberi...che meraviglia!!!!!!!!
Già, penso che questo spring quarter volerà via abbastanza piacevolmente.
Adesso si che deve essere bello!
Anche la Bologna comincia avere aspetto verde e fiorile...ieri siamo andati controllare il giardino della Poti-house, sopratutto poi la griglia...e dobbiamo dire che li porta ancora bene PotiHomer... :-))))
Mi piaciono i disegni economici che hai allegato, anche se il contenuto non ci fa gia tanto ridere...speriamo che ti piacerano tutte altre lezioni!!!
So come sono questi studi !!!
(5 mei anni di economia :-))haha
Ma non si riesce prestarsi i libri oppure comprarli dai studenti..?
Che bello bello bello...
Si 2 mesetti voleranno via veloce!
A presto presto presto sarai qui!
Mi chiedo apparte bici ...
...con il organetto come va?
Bello il cagnolino-conquillino!
Chi sa se li hai raccontato di Malu magari poi diventate amici!
Un baccione ciccione dalla Evitta
I libri di testo non si possono prendere in prestito, si possono solo consultare in biblioteca. Un paio li ho trovati usati, ma non si risparmia granché. C'è di buono però che, quando non mi servono più, posso rivenderli alla libreria.
Non so se Malu e Freddy andrebbero d'accordo. Sai, lui è anziano e un po' incazzoso... Proverò a mostrargli una foto!
Baci
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