Giorgio

Giorgio
Questo sono io in versione escursionista

domenica 4 maggio 2008

SLOW FOOD

Dopo una settimana di fuoco all'insegna dell'influenza e dei midterm exams mi sono concesso una bella domenica rilassante e ho partecipao a un evento gastronomico-naturalistico organizzato da Slow Food in una fattoria ad Arlington, a circa un'ora di macchina da Seattle.



La mia vicina di casa Nina è nel board di Slow Food Seattle e mi ha fatto ottenere uno sconto sulla quota di partecipazione (20 dollari invece che 25) facendomi figurare come membro onorario di SF! Sua figlia Maya, che nelle faccende organizzativo-direttive ci sguazza, ha immediatamente preso posseso della reception. Alla fine circa una novantina di persone hanno preso parte alla giornata.


I proprietari della fattoria hanno offerto dell'agnello allo spiedo preparato secondo procedimenti tutti particolari che non conosco.


Ogni partecipante ha portato qualcosa per accompagnare la carne. Io ho contribuito coi miei amati peperoni, che non facevo ormai da mesi: metà arrosto e metà in agrodolce.



Dopo pranzo escursione nella campagna circostante con esibizione canina. Nel senso che i proprietari ci hanno fatto vedere come portano il gregge al pascolo, con i cani protagonisti assoluti della dimostrazione.



Sono efficientissimi. In pochi secondi riescono a compattare il gregge e a indirizzarlo nella direzione in cui cammina la padrona. E di sicuro non è la loro stazza che impressiona le pecore. Il cane più grosso che hanno in fattoria non arriva al mezzo metro di altezza. Le star della giornata sono stati anzi tre piccoli Corgi che, oltre ad essere la razza preferita dalla regina Elisabetta, si sono rivelati anche eccellenti cani pastore.



Sarebbe ingiusto però attribuire tutto il merito ai cani, trascurando il ruolo fondamentale dell'asino come guida indiscussa del gregge. Non so se ne sia consapevole, fatto sta che lui cammina e le pecore lo seguono ordinatamente passo passo.


Come pure una menzione speciale meritano i lama per il servizio svolto a tutela della sicurezza del gregge.... Proprio così! Sono rimasto a bocca perta quando, passati in rassegna i soliti cavalli, conigli e glline ho visto un recinto di lama. Ma la mia sorpresa è aumentata ancora di più quando ho scoperto perché li allevano. Pare che nelle vicinanze della fattoria vivano parecchi coyote, che di tanto in tanto si lanciano in incursioni negli allevamenti a caccia di agnelli. In un anno possono far fuori una decina di agnellini. Il coyote, però, ha una paura matta del lama, per quanto questo sia completamente inoffensivo, e non si avvicina al gregge se ci sono lama nei paragi.


Insomma, una piacevole domenica in mezzo al buon cibo e alla natura. Stephen ha detto che la gita in campagna, il pranzo dalle tre alle sei di pomeriggio, gli hanno ricordato certi finesettimana trascorsi in Italia. Da bravo terrone abituato a pranzare almeno alle due, anch'io non ho potuto che apprezzare!

12 commenti:

Serena ha detto...

E bravo Giorgio...
Queste giornate non possono che ritemprare spirito e corpo!Baci

Lu Poti' ha detto...

Già, c'erano proprio tutti gli ingredienti per una giornata bella e rigenerante, complimenti!
Ciao ciao

Giorgio ha detto...

Quasi quasi abbandono i libri e divento allevatore di Corgi... Scherzo, certo però che un evento Slow Food al mese non guasterebbe!

Emma ha detto...

wow . . . sono le 9 di mattina e quei peperoni mi fanno morire! ho fame! sembra proprio una giornata bellissima. e chiaramente ci voglio essere, adesso!

Unknown ha detto...

pensa la lola che bada il gregge!! non ce la potrebbe fare!!

Giorgio ha detto...

PER EMMA Mmmh, la peperonata alle nove di mattina, interessante! Pensa che una volta me la sono fatta all'una di notte!

PER DARIA A parte qualche dubbio sulle capacità, per così dire, fisico-tecniche (del resto neanche i Corgi sono degli atleti), non penso che la Lola si curerebbe minimamente del gregge mentre i resti di circa novanta pranzi giacciono incustoditi sui tavoli.

Lucyviolet ha detto...

caro Giorgio,è da aprile che non davop un'occhiata al tuo Blog.
Piu guardo le immagini e piu mi appare evidente in che realtà cosi diversa tu viva rispetto alla nostra...
Mamma mia come mi piacerebbe stare anche a me in mezzo a quei prati...giocare con gli animali, andare i bici ecc...
E' stata una meraviglia vedere dal"vivo" il coyote. Conoscevo questo animale solo per immagini stilizzate e cartoon...Davvero incredibile!
Ti abbraccio Forte.

Lucyviolet ha detto...

ma ma ma..... dove l'ho visto il coyote? sarà stato lo shock di sapere che l'innocente, tenero lama fa paura al coyote...o forse perchè di "coyoti" ce ne sono molti in giro anche qui ? Urge un allevamento di lama!

Un bacio giò...

Giorgio ha detto...

Luci! Qualche giorno fa un coyote ha addentato le chiappe di una bimba in un parco della California, magari hai visto qualche foto sui giornali...
"Sviste" a parte, mi fanno molto piacere i tuoi commenti!
Quando torno vedrò di portarti un lama.
Baci

Lucyviolet ha detto...

Eh si, l'idea mi piace Gio: dopo il torrone un bel Lama...( informati su quale significato può rappresentare regalare un Lama ad una donzella)..tanto lo spazio in terrazza c'è!
Un abbraccio!Lucy

moravkovaeva ha detto...

A presto presto prestissimo
Girginiiiiiiii
bacini evino

Annina ha detto...

ciao giorgio
come stai anchio
mi sono creata un mio blog....
se ti fa piacere poi lo visiti a presto annamaria