L'ultima volta mi sono congedato con la promessa di nuove stravaganze. Eccovi accontentati:


Così si presenta uno studentato di Seattle in periodo di campagna elettorale! Il giardino letteralmente traboccante di manifesti... E menomale che gli americani sono notoriamente astensionisti!
A parte lo shock provocato da questa offensiva pubblicitaria un po' sopra le righe, nell'ultima settimana non è successo nulla di particolarmente eclatante. Tuttavia non potevo certo rinunciare a scrivere qualcosa sul blog per non perdere il contatto con i miei amici italiani. Così stavolta vi propongo un tour fotografico in alcuni luoghi della mia vita quotidiana seattlese. Interessante, vero?
Cominciamo con una carrellata sul campus. Questo è l'ingresso principale per le auto, sullo sfondo si intravede il museo di arte contemporanea.
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Non vi nascondo che più di una volta sono stato tentato di mettere un bello striscione di Mikrokosmos sopra la scritta "University of Washington", prima o poi lo farò. Entrando sulla sinistra si incontra un piccolo osservatorio astronomico.
Qualche passo ancora e ci si trova di fronte alla Denny Hall (qui sotto), la parte più vecchia del campus. Quando la UW si è trasferita nella sua attuale sede, nel 1895, consisteva solo di quest'edificio... e adesso n'altro poco occupa mezza città!
Ma soprattutto è qui che faccio lezione di tedesco.

L' edificio rosso in baso è invece la Parington Hall, dove faccio lezione di Advanced International Relations Theory. Praticamente in questi due luoghi si svolge buona parte della mia vita a Seattle!

Nelle vicinanze si trova il palazzo della Law Shool, che attualmente è tenuto sotto stretta sorveglianza dalla police dopo che nella biblioteca è stato rinvenuto un graffito contenente minacce contro gli studenti di giurisprudenza... Controllano i documenti di chiunque entri o esca, una palla mortale!
Lo scorcio di campus che mi piace di più è però quello che si vede arrivando in bici dal Burke Gilman Trail:

Mi piace un sacco l'idea di uno spazio enorme a sé, immerso nel verde, completamente dedicato all'università con musei, teatri e un mare di servizi degli studenti. Comunque non vi preoccupate, non faccio la parte di quello che, "scoperta l'America", se ne innamora perdutamente e tutto ciò che vede gli sembra il meglio al mondo. Ogni volta che mi mostrano lo stemma della University of Washington, con la data 1861 impressa sopra, faccio delicatamente notare che l'Università di Bologna è stata fondata nel 1088 ed è la più antica del mondo. Sono un figlio diletto e riconoscente dell'Alma Mater!
Ed ora, prima di lasciarvi, una piccola istantanea della mia vita extra-campus. Questa è una panoramica del porto sul lago Washington che si ammira da un ponticello posto a pelo d'acqua:

Si trova non distante dal Burke Gilman Trail, per cui spesso mi ci fermo durante i miei giri in bici. L'ultima volta, assorto a contemplare il lago, non mi sono accorto di essere circondato da quattro-cinque "lupi di mare" che sembravano direttamente usciti dall'Isola del Tesoro. Alti, massicci, barbona incolta e colorito roseo, tipo pirata Silver, insomma. C'era anche un vecchino con una coperta di lana che fumava e imprecava continuamente. Si sono illuminati nel vedere una bandierina norvegese sul mio giubotto, ma sono rimasti subito delusi quando hanno scoperto che sono tutt'altro che scandinavo...
Per il resto tutto in ordine. Stasera ero invitato a un party organizzato dal dipartimento di Studi Internazionali. Volevo andarci per conoscere un po' di gente nuova, ma mi hanno tirato un pacco clamoroso, perché quando sono arrivato il locale era semivuoto! In compenso ho fatto un giro a Ballard, un quartiere pieno di pub e locali carini. C'è pure un ristorante italiano... anche se il menù con l'italiano ha poco a che vedere: "papparadelle" invece di "pappardelle", per esempio, e poi "spinacchi", "strozzepretti" e tante altre perle!