Ben ritrovati! Come prevedevo il tempo splendido di dieci giorni fa è solo un pallido ricordo e il diluvio universale si abbatte su Seattle 25 ore su 24! Dopo gli scenari bucolici delle biciclettate questa settimana ho ripiegato così sulla vita culturale cittadina e sabato scorso sono andato in centro a sentire un bel concerto della Seattle Symphony Orchestra. Al pari del risotto, della bici, delle patate al forno e del prosciutto crudo, i concerti sinfonici sono uno degli elementi essenziali al mio equilibrio psico-fisico. Già quest'estate, invece di cercarmi un alloggio, avevo iniziato a reperire informazioni sulla stagione della Seattle Symphony... Non potevo certo prevedere, però, che avrei trovato da subito due simpatici compagni di viaggio nelle mie avventure sinfoniche!

Si tratta dei genitori di Stephen, da poco trasferitisi dalla California. Lui è il pastore anglicano iscritto all'American Socialist Party di cui ho raccontato all'inizio. Certo, andarci con una bella ragazza sarebbe stato meglio, potrebbe obiettare qualche malizioso.... Di sicuro Dick e Anne sono un'eccellente compagnia! E poi un concerto sinfonico non è il posto adatto per portarci una tipa, per quanto mi riguarda. La musica e una ragazza non possono coesistere nella stessa serata, nel senso che è impossibile dedicarsi all'una con la dovuta cura senza trascurare l'altra...
A parte queste idiozie, il concerto è stato molto piacevole. Il programma prevedeva la Water Music e la Royal Firework Music di Haendel, composte la prima per allietare le gite in barca dei reali d'Inghilterra e la seconda per accompagnare gli spettacoli pirotecnici alla corte degli Hannover.
Sicuramente un'ottima performance dell'orchestra, ma nulla di stratosferico, anche se questi americani sono sempre pronti a scattare in piedi e a spellarsi le mani agli applausi come se fossero a un concerto rock! L'auditorium era molto molto bello, con un'acustica meravigliosa. Si tratta della Benaroya Hall, costruita negli anni '90, che prende il nome dalla famiglia benefattrice che ha finanziato i lavori... gli Agnelli della situazione, per intenderci.

Qui sopra potete vedere una panoramica dell'interno dell'auditorium (per i mikrokosmici: sarebbe bello cantare in un posto così, eh?). Di seguito ecco a voi invece la Benaroya Hall vista dall'esterno.

Accanto ci sono io assorto che assisto al concerto. In realtà non stavo posando, la mia faccia è venuta per caso. Volevo fotografare la sala senza dare nell'occhio e non mi sono accorto che ero nell'obiettivo. Però sembra una foto artistica fatta a posta, per cui ho deciso di tenerla.
Bene, così avete conosciuto un'altra faccia di Seattle. Forse barbosa per qualcuno, ma tanto le prossime news saranno sicuramente di tutt'altro tenore, visto che tra una settimana è Halloween e qui sono tutti in fermento. Sono già stato contattato per andare in giro a fare scherzi per il quartiere. Penso che farò meglio a comprare un po' di caramelle da distribuire ai bimbi che bussano alla porta e ti intimano: "Dolcetto o scherzetto!". L'altro giorno ero al supermercato e sentivo qualcuno che mi parlava sul polpaccio. Non riuscivo a capire chi fosse, finché non ho abbassato lo sguardo e ho visto una strega giocattolo nello scaffale... Tutte le case hanno zucche, streghe o pupazzi mascherati esposti nei giardini già da un paio di settimane.
Vi lascio con quest'annuncio inquietante che ho trovato stamattina nei giardini del campus (spero che si riesca a leggere).

C'è anche un Red Flag Project dedicato alla protezione delle fanciulle, ma quello mi sembra già una cosa più seria. La campagna di sensibilizzazione sulle violenze sessuali subite dai maschietti mi fa invece abbastanza ridere... Che dite, devo proccuparmi? Devo comprarmi una cintura di castità per quando esco la sera da solo? Ah, sti americani, se non ci fossero bisognerebbe inventarli!