Giorgio

Giorgio
Questo sono io in versione escursionista

domenica 23 settembre 2007

SONO VIVO!

Salve a tutti! Questa volta è l'autentico titolare del blog che scrive.
Per fortuna la mia adorata cognatina ha provveduto a battezzare il sito, per cui posso sorvolare sulle frasi di circostanza!

Comunico innanzitutto che sono vivo e che che sono approdato, anzi atterrato, sano e salvo a Seattle, la città del XXI secolo!
Per ora dormo in un alberghetto di quarto ordine nei cento metri quadrati più brutti di Seattle. Per fortuna il resto della città è favoloso. Il centro è un concentrato di torri e grattacieli avvenieristici... credo che l'edificio più antico non raggiunga i cent'anni di età. Attorno soprattutto quartieri residenziali molto graziosi con schiere di villette colorate e verde pubblico a volontà.
In attesa di trovare una sistemazione ho conosciuto una super famiglia sprint che mi ospita a cena e mi scarrozza da una parte all'altra in cambio di qualche saggio di cucina italiana (i miei dolcetti al cocco sono già sbarcati oltre oceano, per intenderci).
Ho racimolato nella memoria del cellulare un gruzzoletto di foto che vorrei farvi vedere (almeno per dare prova del fatto che mi trovo davvero a Seattle e non sto raccontando balle), ma prima devo risolvere un "problema tecnico" (i. e., ho dimenticato in Italia il cavo per collegare il telefono al PC).
Per il momento, qualche piccola annotazione "di costume" su Seattle e i suoi abitanti (tanto le informazioni turistiche ecc. le potete trovare su qualsiasi enciclopedia):
  • La città è praticamente una colonia cino-giapponese-vietnamita-thailandese. L'80% delle facce che si incontrano per strada hanno lineamenti orientali.
  • Che si mangi giapponese, americano o italiano, il cibo è sempre iperspeziato. C'è un condimento in particolare che schiaffano dappertutto e che non ho ancora identificato (probabilmente paprica).
  • Quando si sale o scende dall'autobus si passa sempre davanti al conducente e ci si saluta. Occorre avere 1 dollaro e 25 centesimi precisi per fare il biglietto perché la macchinetta non dà resto. Gli autisti sono rinomati per la loro cordialità. Ti avvertono con l'altoparlante quando arriva la tua fermata, se ne hai bisogno.
  • Qui i cessi sono colmi d'acqua fin quasi all'orlo per cui, se espelli un escremento troppo grosso, rischi seriamente di farti il bidet!

A presto, la prossima volta spero di potervi mostrare qualche foto!

George

7 commenti:

Serena ha detto...

Ops...inquietante l'idea del cesso...

Lu Poti' ha detto...

e perché? anzi mi sembra una soluzione comoda, soprattutto la mattina quando hai fretta

Serena ha detto...

oh...my god!!!!!!!!

Betty ha detto...

Un saluto a Giorgiopotì anche da Lecce... contento, vero?!? Riguardo al cesso pensavo: chissà cos'altro riuscirai a combinare dopo la disastrosa esperienza in barca, ih ih ih!!! Aveva ragione il buon Giorgino: non fare casini ora che sei dall'altra parte!!!

Unknown ha detto...

A proposito di bidet negli Stati Uniti:
http://www.internazionale.it/firme/articolo.php?id=17047

P.S.
Cosa hai combinato in barca?

Giorgio ha detto...

A quanto pare questa storia del cesso sta monopolizzando l'attenzione dei visitatori di questo blog. Guardate che ci sono tante altre cose interessanti a Seattle!

PS per Fede:
Niente di particolare. Qualche anno fa ho fatto un giro in barca in Grecia con alcuni amici. Avevo un'attivita' intestinale molto intensa, come sempre, e ho intasato gli scarichi della barca. Cosi' un'amica, mentre si stava lavando i denti, si e' vista recapitare dallo scarico del lavandino un paio di miei ricordini... tutto qui!

Serena ha detto...

Un saluto al volo prima della festa mikrokosmika...avrai i racconti della serata!E...auguri anche a te per i...quanti sono?Due???Baci.